Amore. Libero e incondizionato.
Vale solo tra quattro mura, in un letto, in una stanza privata. In un fiume si può fare?
L’acqua è sacra, dicono l’amore pure. Un gesto naturale dovrebbe nutrire quella stessa sacralità. Un prato una riva? E allora un vicolo una scala il centrocampo di uno stadio.
Un gesto naturale dovrebbe elevare il luogo in cui esso si esprime.
Il problema non è il luogo.
Amore. Dogmato e precettato.
Tra Chongqing e Yichang ci sono cinque giorni di navigazione. Cinque giorni lenti, sospesi tra pareti di roccia e piogge sottili, ciotole di riso appiccicoso e ravioli al vapore, brandine a castello e sapore di cherosene tra i denti. Cinque giorni in cui diventi, senza evidenza specifica, l’elemento anomalo a bordo. Lo straniero tra gli sguardi.
Allora provi - con la stessa misura - a ricambiare, cerchi un contatto.
Scopri così che l’Europa è su Marte. Scopri che un imprenditore non sa cosa siano le tasse. Che uno studente universitario pensa tu abbia speso tre anni di stipendio per essere lì. Che nessuno accetterà la tua sigaretta rollata in cambio di una Ashima Oro ma che da lì in poi una Ashima Oro ti verrà offerta ogni volta che ti affacci sul ponte di prua.
Chiunque può catturare queste immagini. Basta essere lì.